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THE "CREATIVE HUB"

 

Fin da bambino sono stato attratto da linee di bellezza armoniose ma taglienti, da geometrie che parlano attraverso colori e forme.

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Per me la creatività non ha mai conosciuto limiti. Che si tratti di legno, vernice spray, lettering, scarabocchi, regia e montaggio video, produzione musicale o fashion design ogni linguaggio diventa parte della stessa ricerca: l’equilibrio.

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Equilibrio tra elementi diversi ma connessi, ognuno portatore di significato, ognuno con la propria voce.

Il mio lavoro non è decorazione; è esperienza.

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Un cuore che cola, un teschio, una tela sono simboli carichi di emozione, frammenti del mio percorso offerti come specchio per gli altri. Possono accendere una riflessione, stimolare l’immaginazione o semplicemente offrire un piacere cerebrale: un ritmo visivo che eccita la mente come la musica eccita il corpo.

Simmetria e disordine coesistono nella mia pratica.

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Logo (sopra)

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Il logo Alvin specchiato, invertito, sovrapposto; forme rigide spezzate da gesti fluidi.

Insieme formano un equilibrio che nutre sia la mente che l’anima, invitando all’armonia con il tutto.

L’identità specchiata riflette l’essenza del creative hub:

tutto ciò che sono, e tutto ciò che non sono.

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"Success depends on how good you manage the struggles"

sergio pappalettera parla di alvin

Sergio Pappalettera - Designer

ALVIN
alvin logo minimal

Alvin ha iniziato la sua carriera artistica a 12 anni.

Un aerografo, regalo che ha segnato la svolta, lo ha traghettato nel mondo dell’arte.
Il suo primo disegno realistico su una parete ha aperto un viaggio nel linguaggio dei segni e dei colori.

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Nel 2013 ha esposto per la prima volta a Milano, rivelando al pubblico una produzione fino ad allora intima e personale.

Parallelamente al suo lavoro in TV e radio, Alvin ha continuato a creare, accettando nel 2020 l’opportunità di portare l’arte negli uffici di grandi aziende con Offici:Art.
La sua mostra WAYout MYndset a cura di un altro artista Mitch Laurenzana a Modena ha confermato una crescita costante nel segno di una pop art colta e contemporanea.

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Negli anni successivi, Alvin ha portato le sue opere in contesti sempre più prestigiosi: dai Biennale Spaces di Venezia con la mostra No Masks a cura di Michele Citro , alle installazioni scultoree dei suoi cuori in vetroresina lucida, simbolo di amore autentico e rinascita.
Uno di questi, alto 160 cm, è stato protagonista a Maiori Art Coast, festival internazionale sulla Costiera Amalfitana sempre a cura di Michele Citro; un altro, icona scenica di forte impatto, è apparso sul palco di "Battiti Live" in prima serata su Canale 5.
Le sue sculture sono state esposte anche a Torino, segnando l’inizio di un dialogo sempre più profondo tra arte, design e spazio urbano.

Attraverso la pagina Instagram POPARTBYALVIN, ha collaborato con altri artisti, producendo NFT, neon e opere ibride tra arte e tecnologia.
La sua pop art, realizzata con una varietà di tecniche, si estende oggi al design d’interni, ai neon su misura, e a una linea di abbigliamento ispirata alla sua filosofia di SELF LOVE: conoscenza di sé, accettazione dei contrasti interiori e libertà creativa.

Appassionato di arte audiovisiva, Alvin ha curato progetti per il cinema e la musica, unendo estetica e storytelling in videoclip di forte impatto visivo.
Oggi, come Direttore Artistico, continua a ridefinire i confini tra arte, design e fashion, esplorando nuove direzioni in cui creatività e autenticità convivono in equilibrio.

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Per ulteriori informazioni o collaborazioni, compilare il form qui sotto.
Grazie.

introducing ALVIN 

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